Su Jo

Ho sempre sentito che negli abissi del nostro essere esiste molta più avventura di quanta se ne possa trovare fuori. L'inesauribile lotta tra il bene e il male. L'amore. L'odio. La bellezza e l'orrore. La costante, inquieta, ricerca di quel qualcosa che è in noi e oltre noi.

Da tutto questo e da un irrefrenabile desiderio di libertà è nato Jo. Dapprima un'ipotesi, un'idea. Uno schizzo. Poi via via qualcosa di sempre più concreto che si trasformava evolvendo rapido, quasi fuori dal mio controllo, dalla mia capacità di seguirlo.

Il disegno le illustrazioni la musica.

L'opera multimediale.

Come fossi lo spettatore d'una genesi ho visto arti diverse corteggiarsi sfiorarsi amalgamarsi. Fino a diventare Uno. O a tornare Uno.

Perché credo che questo sia il senso più profondo e più vero di Jo. Una realtà polimorfa che nell'inesausto caleidoscopico scindersi si ricompone di continuo alla perenne ricerca di ciò che potrebbe essere e che forse sarà, inseguendo un cuore libero che non accetta altro che se stesso e il suo anelito di grandezza. Di bellezza. D'infinito.

 

Ringrazio tutti gli artisti che hanno creduto nel progetto e hanno permesso, attraverso il loro talento, la realizzazione dell'opera.

Vieri Tommasi Candidi